Seguo con interesse il dibattito sulle criptovalute come Bitcoin ed Ethereum, pur credendo queste non rappresenteranno mai il futuro dei pagamenti. Tuttavia esse saranno ricordate per un merito ben più importante: aver alimentato un dibattito internazionale tra le banche centrali sulla creazione di valute digitali come risposta.

La prima grande superpotenza a lavorare attivamente su una moneta digitale è stata la Cina, proponendo lo e-yuan già nel 2014. Questa moneta digitale, che ancora deve vedere pienamente la luce, nasce dall’idea di contrastare la minaccia delle Big Techs interessate ad accedere al settore bancario nonché il pericolo delle criptovalute attribuito all’assenza di un intermediario statale nelle transazioni. Permetterebbe di eliminare, parzialmente o totalmente, l’intermediazione delle banche commerciali dando la possibilità ai consumatori di custodire i propri soldi in un wallet digitale conservato nella Banca Centrale del paese e di effettuare transazioni veloci e sicure in tutto il mondo.

L’introduzione dello e-yuan e’ molto pericolosa per il dominio internazionale del dollaro USA. Infatti, la maggior parte delle transazioni globali tra valute diverse attualmente utilizza il dollaro come riferimento. Questo consente agli Stati Uniti di prendere in prestito denaro a buon mercato avendo un ampio potere contrattuale sui mercati che prestano denaro al governo.
Il problema sta nel fatto che lo e-yuan non necessiterebbe dell’attuale sistema SWIFT che gestisce i pagamenti internazionali e, dunque, neppure del dollaro come sistema di riferimento, bensì adotterebbe lo yuan come parametro. Considerando che la Cina è il principale partner commerciale della grande maggioranza dei paesi nel mondo, questi potrebbero doversi adattare e incrementare quindi l’utilizzo dello e-yuan a discapito del dollaro.

Una vera e propria guerra valutaria è in corso. Forse lo step finale che sancirebbe il sorpasso della Cina sugli Stati Uniti come prima potenza globale.

Gli Stati Uniti son subito corsi ai ripari avviando un progetto su un dollaro digitale e similmente l’UE con la BCE sta sperimentando la possibile applicazione di un euro digitale.

Chi vivrà vedrà, ma la Cina sta decisamente accelerando il passo per essere ricordata dalle future generazioni come l’egemone del XXI secolo nel Pianeta Terra.

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